DIREZIONE
Direttore f.f.: Dr. Maurizio Del Pinto
tel. 075 5782213
e-mail: maurizio.delpinto@ospedale.perugia.it
Segreteria:
Miriam Bulzomì e Chiara Tegliucci
tel. 075 5782213
e-mail: miriam.bulzomi@ospedale.perugia.it
e-mail: chiara.tegliucci@ospedale.perugia.it
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00
martedì e giovedì dalle 14,30 alle 17,00.
DOVE SIAMO
Direzione e Segreteria: Blocco A, piano 5°;
Degenza sub-intensiva e programmata, UTIC e Semintensiva, Laboratorio Emodinamica: Blocco D, 7° piano,
Ambulatori cardiologia, ecocardiografia, aritmologia: Blocco N, piano -1
Laboratorio e sala di Elettrofisiologia: Blocco A, Piano 4
Ambulatori di cardiologia pediatrica: Blocco L, Piano -1
EQUIPE
Medici: Alessandro Aimi, Elisabetta Bordoni, Claudia Bartolini, Andrea Broccatelli, Claudia Castellani, Stefano Coiro, Eliana Colucci, Matteo D'Ammando, Francesca De Angelis, Maurizio Del Pinto, Marta Fabbri, Egle Grikstaite, Francesco Notaristefano, Salvatore Notaristefano, Paolo Pasini, Clara Riccini, Andrea Santucci, Mariagrazia Sardone, Rocco Sclafani, Stefano Sforna, Laura Sperandini, Gianluca Zingarini.
ATTIVITA'
Ricovero e trattamento di tutte le urgenze-emergenze cardiologiche ed in particolare delle sindromi coronariche acute, di gravi aritmie, dello shock cardiogeno, dello scompenso cardiocircolatorio acuto e cronico, del tamponamento cardiaco, della dissezione aortica, dell’embolia polmonare (U.T.I.C.).
Prevenzione, diagnosi e cura delle cardiopatie congenite dall’età neonatale fino all’epoca adulta.
Diagnosi e trattamento (medico e/o interventistico) delle malattie coronariche, delle malattie delle valvole cardiache, delle malattie infiammatorie del cuore e delle patologie strutturali cardiache.
Diagnosi e terapia incruenta e cruenta delle aritmie cardiache.
La struttura è organizzata in degenza e ambulatori
Reparto di Cardiologia sub-intensiva e programmata: n. 10 posti letto
Cardiologia programmata: n. 4 posti letto
Unità di Terapia semi-intensiva: n. 12 posti letto
Unità di Terapia intensiva: n. 8 posti letto.
Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC):
Gestione di pazienti critici con infarto miocardico acuto, scompenso cardiaca acuto, aritmie cardiache gravi, embolia polmonare acuta e massiva; osservazione post-procedurale di pazienti sottoposti a procedure interventistiche complesse che necessitano di monitorizzazione dei parametri vitali. La struttura è attrezzata per l’esecuzione in loco di interventi diagnostico-terapeutici avanzati (monitoraggio cruento della pressione arteriosa sistemica o polmonare, di contropulsatore aortico o di sistemi di ventilazione non invasiva);
Unità di terapia semi-intensiva (USI):
Gestione di pazienti acuti che non necessitano di ricoveri in UTIC, o pazienti provenienti dall’UTIC una volta superata la fase critica della malattia.
Reparto di degenza ordinaria sub-intensiva e programmata:
Gestione di pazienti elettivi che devono essere sottoposti a procedure invasive di emodinamica o elettrofisiologia; trattamento di pazienti acuti con profilo di rischio inferiore rispetto a quelli ricoverati in UTIC o semi-intensiva.
Laboratorio di emodinamica e cardiologia interventistica:
Eseguite complessivamente oltre n. 2.000 procedure l'anno distinte in:
Coronarografia: è un esame radiologico invasivo per lo studio delle arterie coronarie.
Angioplastica coronarica: è una procedura consistente nella dilatazione di arterie coronariche ristrette e, generalmente, nell’applicazione all’interno di esse di uno o più stent metallici medicati. Viene eseguita in anestesia locale.
Vengono eseguite anche angioplastiche di alta complessità consistenti in ricanalizzazione di arterie cronicamente occluse (CTO) o dilatazione di arterie notevolmente calcifiche, non altrimenti dilatabili, con l’ausilio di particolari frese che frammentano il calcio coronarico (Rotablator).
Trattamento delle restenosi di stent in modo non invasivo con aterectomia laser ad eccimeri.
Si utilizzano in modo routinario metodiche accessorie all’angioplastica coronarica quali la “Fractional Flow Reserve” o “Istantaneous wave-free ratio”. Attraverso l’utilizzo di appositi sensori sono in grado di misurare la pressione arteriosa intracoronarica e di valutare in modo più approfondito l’entità di dubbie stenosi coronariche. Inoltre si praticano esami di imaging intracoronarico, quali “IVUS” ed “OCT”. Tecnologie sofisticate, e diverse tra loro, che permettono di visualizzare le coronarie dall’interno, fornendo all’operatore informazioni anatomiche molto accurate.
Angioplastica primaria: eseguita in pazienti con infarto miocardico in fase acuta.
E’ una procedura di emergenza che deve essere effettuata nelle primissime ore dell’infarto miocardico e consistente nella disostruzione meccanica di coronarie acutamente occluse. E’ considerato il trattamento preferibile dei pazienti con infarto acuto in quanto in grado di ridurre significativamente il rischio di morte o di recidive. Questo intervento viene garantito H24 e 7giorni/7. Vengono trattati mediamente con questa tecnica 350-400 pazienti/anno.
Sostituzione valvolare aortica percutanea (TAVI): si tratta di interventi di impianto trans-catetere di protesi valvolare aortica in sostituzione della valvola naturale severamente degenerata. Viene eseguita in pazienti selezionati che per età e/o comorbidità presentano rischio operatorio elevato o non sono trattabili con intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare tradizionale. Vengono eseguite mediamente n. 150 interventi di questo tipo/anno.
Trattamento delle cardiopatie congenite: si eseguono interventi di chiusura percutanea dei difetti del setto interatriale (DIA), del Forame Ovale Pervio (FOP), dei difetti interventricolari (DIV) e del dotto di Botallo pervio (PDA). Si tratta di anomalie congenite che fino a qualche anno fa necessitavano di intervento cardiochirurgico e che attualmente possono essere trattate per via transcatetere, con risultati analoghi a quelli della chirurgia. Molto spesso tali procedure vengono eseguite in anestesia locale con utilizzo della tecnica dell'ecografia intracardiaca, quindi senza necessità di intubazione orotracheale.
Valvuloplastica aortica e sostituzione valvolare aortica percutanea. Sono interventi di dilatazione di valvole aortiche gravemente calcifiche e ristrette o di impianto trans-catetere di protesi valvolare aortica in sostituzione della valvola naturale gravemente degenerata. Viene eseguita per via trans-femorale nei pazienti di età superiore ai 75 anni come terapia di scelta rispetto all’intervento tradizionale o nei pazienti di età inferiore ai 75 anni ad alto rischio chirurgico.
Trattamento percutaneo della insufficienza mitralica. Applicazione di Mitra-Clip, utilizzata per il trattamento percutaneo dell’insufficienza mitralica severa in pazienti non candidabili a correzione chirurgica tramite guida ecografica e in corso di breve anestesia generale.
Valvuloplastica mitralica in pazienti affetti da severo restringimento dell’apertura valvolare per esiti di malattia reumatica. Effettuata mediante anestesia locale e l’utilizzo di un catetere a palloncino espressamente disegnato, consente il trattamento, spesso definitivo, della stenosi mitralica evitando l’intervento di cardiochirurgia
Chiusura di auricola sinistra in pazienti affetti da fibrillazione atriale che presentano controindicazione all’ assunzione di terapia anticoagulante orale per elevato rischio emorragico.
Trattamento dell’angina pectoris refrattaria a terapia medica con impianto percutaneo di Reducer in seno coronarico, che aumentando la pressione nel sistema venoso cardiaco, è efficace per la riduzione del sintomo e dell’ischemia residua.
Heart Team
Le opzioni di trattamento per i pazienti più complessi vengono discusse quotidianamente e collegialmente in presenza di cardiologi clinici, cardiologi emodinamisti, cardiochirurghi e, eventualmente, cardioanestesisti. Vengono in tal modo individuate, dopo valutazione dei rischi e benefici delle diverse procedure, le scelte più adatte al singolo caso (terapia medica, interventistica coronarica o strutturale, trattamento cardiochirurgico).
Appropriatezza delle indicazioni:
Tutte le procedure interventistiche vengono eseguite nel più rigoroso controllo dei criteri di appropriatezza e in accordo con le raccomandazioni espresse dalle linee guida nazionali e internazionali. I principali indicatori di performance vengono costantemente monitorizzati.
Laboratorio di elettrofisiologia
Si eseguono le seguenti procedure:
Impianto di pace-maker. In casi di rallentamenti eccessivi della frequenza cardiaca.
Impianto di defibrillatori permanenti. Sono dispositivi tecnologicamente molto avanzati che intervengono automaticamente in caso di arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare permettendo la ripresa dell’attività cardiaca.
Impianto di Loop Recorder: registratore dell’attività elettrica del cuore, applicato nel sottocute di pazienti che hanno presentato episodi perdita di coscienza, nel sospetto di rallentamento della frequenza cardiaca.
Ablazioni trans catetere: Rappresentano l’ultima frontiera dell’aritmologia interventistica. Sono interventi che eliminano i focolai da cui originano le aritmie, che possono così essere prevenute anche in caso di refrattarietà a farmaci antiaritmici. Vengono correntemente eseguite per il trattamento di aritmie recidivanti atriali (flutter atriale, tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione atriale, tachicardia reciprocante da via anomala) o ventricolare (tachicardia ventricolare sostenuta). Per la loro esecuzione vengono utilizzati sistemi di mappaggio elettrofisiologico molto avanzati che permettono di analizzare nei minimi dettagli le zone di origine e di diffusione delle aritmie.
Estrazione di elettrocateteri di pacemaker e/o defibrillatore precedentemente impiantati, in presenza di malfunzionamento e/o infezione; in quest’ ultimo caso la sola terapia medica è associata ad un elevato rischio di recidiva o di morte. La procedura viene eseguita previa sedazione, in assistenza anestesiologica e con stand-by cardiochirurgico, eseguendo un’incisione cutanea di qualche centimetro sotto la clavicola per sbrigliare gli elettrocateteri dai tessuti sottocutanei; essi vengono infine estratti con l’impiego di dilatatori in grado di rimuovere le aderenze formatesi nel tempo con la parete delle vene e delle camere cardiache.
Attività Ambulatoriale
- Servizio ambulatoriale di ecocardiografia di base, da stress e transesofagea
- Servizio ambulatoriale di aritmologia e controllo dispositivi impiantabili (ad esempio di pace maker)
- Servizio ambulatoriale per il follow-up dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica (I controllo post-dimissione)
- Servizio ambulatoriale per il follow-up dei pazienti sottoposti ad angioplastica coronarica e a procedure percutanee interventistiche
- Servizio ambulatoriale di consulenza h24 presso il Pronto Soccorso
- Servizio ambulatoriale per il follow-up delle cardiopatie congenite dell’adulto (GUCH) e delle valvulopatie
- Servizio ambulatoriale di ECG sec. Holter e di Monitoraggio della Pressione Arteriosa Sistemica
- Servizio di Cardiologia Pediatrica, di recente attivazione ed effettuato in collaborazione con la SC di Neonatologia (direttore dr.ssa S. Troiani) adibito allo screening, diagnosi e follow-up delle cardiopatie congenite.
- Servizio ambulatoriale interdipartimentale di Cardioncologia, in collaborazione con la SC di Oncologia Medica e la S.C. di Cardiologia e Fisiopatologia Cardiovascolare, di recente attivazione, per la creazione di percorsi personalizzati per la gestione del paziente oncologico ad alto rischio cardiovascolare o che presenta complicanze in corso di terapia antitumorale.
- Servizio ambulatoriale per la gestione di Pericarditi-Miocarditi, di recente attivazione, al fine di migliorare la qualità delle cure in fase post-acuta dei pazienti affetti da malattia infiammatoria del pericardio o del muscolo cardiaco ed in particolare nei casi di forme recidivanti e refrattarie alla terapia medica, per le quali è necessario un approccio multidisciplinare e l’impiego di farmaci di seconda linea.
Possibilità di eseguire: visita cardiologica, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma e nei casi richiesti test ergometrico al cicloergometro, monitoraggio pressorio ed ECG 24 ore.
La valutazione aritmologica, il tilt-test, lo studio elettrofisiologico, il monitoraggio pressorio 24 ore e l’ECG Holter 24 ore sonno eseguiti presso gli ambulatori della SC di Cardiologia.
Coordinamento infermieristico:
UTIC e USI
Donatella Falchetti
tel. 075 5782540, 075 5782215
e-mail: donatella.falchetti@ospedale.perugia.it
Cardiologia Sub-intensiva e programmata
Mara Castiglionesi
tel. 075 5783207, 075 5782599
e-mail: mara.castiglionesi@ospedale.perugia.it
Laboratorio di Emodinamica ed Elettrofisiologia
Paolo Tiradosso
tel. 075 5783395, 075 5782234
e-mail: paolo.tiradosso@ospedale.perugia.it
Attività ambulatoriali
Beatrice Rustici
tel.075 5782278-075 5783324.
e-mail: beatrice.rustici@ospedale.perugia.it
La segreteria degli Ambulatori di Cardiologia è aperta al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00 ed il martedì e giovedì dalle 14,30 alle 17,00.
ll sabato ed i giorni festivi gli ambulatori sono chiusi.
per informazioni: tel 075 5782278
Orario per il ritiro referti ECG sec. Holter e monitoraggio pressorio:
dal lunedì al venerdì dalle ore 11,30 alle 13,00 presso l’ambulatorio H, blocco N, piano -1
per informazioni: tel. 075 5783362 – 075 5782478.
Orario di ricevimento medici: dalle 12,30 alle 13,00, disponibili in qualsiasi momento qualora le condizioni del ricoverato lo richiedono.
Orario di accesso al pubblico:
Chiusura notturna dalle 22,30 alle 5,30.
Al di fuori dell'orario di visite potrà accedere solo una persona per paziente e solo in caso di effettiva necessità.
Gli orari potranno subire variazioni solo su indicazione del Responsabile della Struttura o del Coordinatore infermieristico.
Volontari
Associazione Umbra Cuore e Ipertensione - A.U.C.I.
Associazione Umbra per la lotta alle cardiopatie infantili (A.U.L.C.I.)
Orari e modalità di accesso per il pubblico