Puma: "Collaborazione tra Chirurgia Toracica, Medicina Nucleare e Radiologia interventistica"Praticata da alcuni mesi all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia una nuova metodica innovativa denominata ROLL LUNG – Radiolocalizzazione guidata dei noduli polmonari che consente di indentificare le lesioni non palpabili mentre il paziente è in sala operatoria sottoposto a intervento chirurgico toracico mini invasivo.La nuova procedura chirurgica è stata messa a punto grazie alla stretta collaborazione tra le strutture di Chirurgia Toracica, Medicina Nucleare e Radiologia interventistica.“Questa metodica – spiega il prof. Francesco Puma, direttore di Chirurgia Toracica e del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare - prevede l’inoculo, sotto Tac guidata, di una minima quantità di sostanza radioattiva, assolutamente innocua, all’interno del nodulo da identificare. La sostanza rimane stabilmente localizzata nella zona della lesione, e consente al chirurgo di localizzare e asportare con precisione la lesione stessa mediante l’utilizzo di una sonda per chirurgia radioguidata (gamma probe). Le moderne tecniche di resezione polmonare mini-invasiva possono rendere difficile localizzare durante l’intervento noduli a bassa densità o che non affiorano alla superficie pleurica e grazie a questa nuova metodica i noduli vengono chiaramente individuati. La tecnica è stata impiegata in alcuni casi selezionati, con ottimi risultati riducendo notevolmente i rischi di non asportare completamente la lesione a fronte di una minima incisione cutanea e riducendo i disagi per il paziente. I casi sono stati discussi e selezionati all’interno del nostro Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dove la radiologa interventista, dr.ssa Claudia Colafigli, afferente alla Radiologia, diretta dal dr. Michele Duranti, e il medico nucleare, dr. Salvatore Messina, afferente alla Medicina Nucleare, diretta dal dr. Massimo Dottorini, hanno introdotto nella nostra pratica clinica questa nuova metodica presente in letteratura come appropriata per i pazienti da trattare”.